Il Comune di Fiumalbo vuole continuare a gestire il Sistema Idrico Integrato.
I riferimenti legislativi
Tale proposito fa riferimento all’atto del Senato legato alla legge di stabilità del 2014 definito in breve “collegato ambientale” che prevede anche la gestione autonoma del SII per i comuni con un numero di residenti inferiore a 1000 persone o al disopra ma che abbiano le sorgenti in zona tutelata e un sistema efficiente di utilizzo della risorsa idrica.
Lo stato di fatto a Fiumalbo
Un atto che descrive la fotografia delle risorse in essere nel Comune di Fiumalbo ente il quale nel 2015 si vede negare da ATERSIR, l’Agenzia Territoriale dell’Emilia Romagna per i Sevizi Idrici e Rifiuti, il consenso alla gestione del sistema idrico integrato e da qui per Fiumalbo inizia il calvario.
“La battaglia” dell’acqua
L’Amministrazione comunale sottopone immediatamente al TAR la richiesta di annullamento di questa decisione ma la pratica rimane ferma fino al 2021 quando il Sindaco di Fiumalbo, a seguito della diffida da ATERSIR a passare la gestione del sistema idrico integrato all’ente in ambito locale, sollecita il TAR ad esprimere quel giudizio richiesto nel 2015 mai ricevuto e che non sarà mai pubblicato perché, nel frattempo, una norma sopravveniente dell’allora Presidente del Consiglio in carica Mario Draghi obbliga tutti i comuni non giustificati ad affidare il SII all’ente competente entro il 31/07/2022.
Di seguito il ricorso in cassazione.
Nel servizio le interviste a Alessio Nizzi Sindaco di Fiumalbo e a Diego Santi componente della minoranza.