“Quando finisce il covid ci si iscrive alla Pistoia Abetone del 2021 ma questa volta si parte alle 6, non alle 7”. È con queste parole che Valerio Puccianti conclude la telefonata di mercoledì 25 novembre intercorsa con Rita Monari, che mi racconta i fatti.
Valerio, maratoneta per passione nato a Bardalone nel 1922, il giorno seguente alla telefonata con Rita, cade durante la sua camminata quotidiana di 5 km a Parigi e si rompe un femore; viene ricoverato e operato ma le condizioni cliniche si compliano e “Enzo” passa a miglior vita sabato 28 novembre 2020.
“Enzo”, nome di battaglia scelto da Valerio in onore al fratello morto in giovane età, ha ricoperto il ruolo di Vice commissario nella Brigata Partigiana “Gino Bozzi” e di seguito combatte in forza al ricostituito Esercito Cobelligerante fino al termine del 2° conflitto mondiale. Partigiano, politico, scrittore e sindacalista, nel 1952 Valerio lascia Maresca ed emigra a Parigi a causa della grande crisi economica che in quei tempi pesava sulla montagna pistoiese. (fonte: Istituto Storico della Resistenza di Pistoia)
Le salite della vita non lo hanno mai spaventato. Valerio era un uomo che guardava avanti, uno spirito giovane, libero, pieno di iniziativa e affezionato a Maresca, dove tutti gli anni tornava per trascorrere l’estate. Ha partecipato 12 volte alla corsa podistica Pistoia Abetone.