Marco Aime insegna Antropologia culturale presso l’Università di Genova. Ha condotto ricerche sulle Alpi e in Africa Occidentale (Benin, Burkina Faso, Camerun, Mali, Togo). Oltre a numerosi articoli scientifici, ha pubblicato saggi, testi di narrativa e favole per ragazzi, tra i quali: Le radici nella sabbia (EDT, 1999 e maggio 2013); La macchia della razza (Ponte alle Grazie, 2009); Eccessi di culture (2004), Il primo libro di antropologia (2008), Il dono al tempo di Internet (con A. Cossetta, 2010), L’altro e l’altrove (con D. Papotti, 2012) per Einaudi; Verdi tribù del Nord (Editori Laterza, 2012); African graffiti (Stampa alternativa, 2012); Diario Dogon (2000), La casa di nessuno (2002), L’incontro mancato (2005), Gli specchi di Gulliver (2006), Timbuctu (2008), Il diverso come icona del male (con E. Severino, 2009), Gli uccelli della solitudine (2010), Cultura (2013) per Bollati Boringhieri.